lunedì 12 gennaio 2015

Carmine ci racconta Pavia Tornei

Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta delle realtà locali che danno vita al Circuito 24H. Partiamo da Pavia, dove Carmine porta avanti il progetto di Pavia Tornei.

Carmine, che tipo di tornei organizzi e dove?
Adesso facciamo solo tornei, e soprattutto campionati, di calcio a5 e calcio a7. Nel 2014 abbiamo realizzato due campionati estivi, ora è in corso quello invernale. Da aprile partiranno i tornei di un giorno. In estate poi ci sarà spazio anche per il basket e il beach volley. Come location utilizziamo il centro sportivo comunale "Cassinetto" per il calcio a5, mentre il calcio a7 è strutturato su tre campi, tutti in zona Pavia.

Come è nata questa passione?
Casualmente, io e Andrea eravamo arbitri per un'associazione che organizzava tornei a Pavia. Purtroppo il progetto non funzionava benissimo, così abbiamo deciso di lasciare il ruolo di arbitro per prendere in mano l'organizzazione. Ci ha dato alcune dritte mio fratello, che già organizzava tornei a Bergamo. Ci ha dato una grossa mano per partire, ora le cose vanno per il meglio.

Quando e perchè hai scelto di entrare a far parte del Circuito 24H?
Ce lo ha consigliato mio fratello, che gestisce Bergamo Tornei. Inoltre avevo partecipato a qualche evento 24h come giocatore, e avevo avuto modo di vedere come funzionasse bene. Il passo dunque è stato breve, non ci abbiamo pensato due volte.

Quali sono, a tuo avviso, i punti di forza del Circuito 24H?
A parte che è in espansione sul territorio, e tocca ormai tutta Italia, e poi Mario è il numero uno.

Quali sono gli aspetti fondamentali da curare per l'organizzazione di un buon torneo?
Serve una buona pubblicità, accertarsi di essere assicurati per ogni evenienza, un centro sportivo attrezzato, con acqua calda per tutti, servizio bar, campi in buone condizioni, spazi esterni per gli atleti in attesa, ed infine una presenza stabile dell'organizzazione, con qualcuno sempre sui campi a disposizione dei giocatori.

L'episodio più curioso capitato durante un tuo torneo?
Voglio sottolineare un gesto di fair play, che non capita tutti i giorni. Una volta il portiere di una squadra si era fatto male e non poteva proseguire. Gli avversari, invece di approfittarsi della situazione vantaggiosa, avendo due portieri ne hanno prestato uno all'altra squadra, riprendendo la partita ad armi pari.

Tommaso Zandoli

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