giovedì 3 agosto 2017

Il calcio: una storia infinita!

Esattamente, come e quando nacque il calcio? È una domanda che, prima o dopo, tutti gli appassionati di quello che, ad oggi, è unanimemente definito lo sport più bello del mondo, si sono fatti. Ma, in genere, quasi nessuno ha mai approfondito l’argomento: la cultura popolare e l’informazione generale vogliono che, a questa domanda, la risposta sia che il calcio vide la luce in Inghilterra qualche secolo fa. Il che potrebbe anche, per certi versi, essere vero, ma la storia di questo magnifico sport, che nel corso dei secoli ha assunto le sfaccettature più strane e bizzarre è in realtà molto più complessa e articolata.

Le prime tracce attendibili di un gioco praticato con una palla e nel quale si potevano adoperare soltanto i piedi risalgono all'undicesimo secolo AC, quando in Asia gli uomini erano soliti sfidarsi nello Tsu-chu, un gioco nel quale si utilizzava una palla fatta di piume e capelli che andava mandata in un buco formato da canne di bambù utilizzando soltanto gli arti inferiori.

Successivamente, nonostante siano civiltà che i moderni, per tradizione, tendono più ad associare a sport olimpici o di lotta, anche Greci e Romani praticarono un gioco che potrebbe tranquillamente essere considerato uno degli antenati del calcio dei giorni nostri: ci riferiamo all'Harpastum, disciplina nella quale si utilizzava una piccola palla e nella quale si sfidavano due squadre su un campo rettangolare, con lo scopo di condurre la sfera sul fondo del campo avversario.

Procedendo in avanti nel tempo – e facendo proprio un bel salto! – si arriva al medioevo, periodo storico che propone svariate versioni di questo sport, alcune delle quali riprendono le due varianti di cui abbiamo appena accennato. Dalle Isole Britanniche arrivano notizie del Large-Football, sport praticato durante il carnevale e caratterizzato da una particolare violenza, tanto da essere addirittura messo al bando da un editto di Re Enrico V.
Spostandoci in Francia non cambia la situazione: anche i transalpini, in un periodo contemporaneo a quello dei vicini inglesi, erano soliti praticare la Savate, sport anch'esso violento e caratterizzato dalla presenza di una palla e dell’obbligo di utilizzare soltanto i piedi.

Arriviamo così anche alle cronache nostrane: a Firenze il calcio medievale avrà il suo apice massimo. Ci riferiamo al calcio fiorentino, che veniva disputato in Piazza Santa Croce ed era considerato un vero e proprio evento per la città. Le sue regole, piuttosto insolite, lo distaccano senza dubbio dall'idea attuale di calcio, ma allo stesso tempo esso risulta essere una delle forme più simili all'attuale sport più amato del mondo. Era praticato da 27 giocatori, ognuno con un ruolo ben preciso. 

Anche in questo caso lo scopo era quello di portare il pallone sul fondo della metà campo avversaria.
Eccoci giunti all'epoca moderna, e qui ritorniamo all'Inghilterra, dove il calcio venne riabilitato da Giacomo Stuart, che nel 1617 permise che si tornasse a praticarlo liberamente. Ecco che questo sport prese piede soprattutto nei college e nelle università, in una forma che può essere considerata un antenato anche del rugby e che iniziava a vantare anche le prime regole scritte.

Infine, è nella Londra di fine ‘800 che il calcio ebbe un riscontro istituzionale, con i rappresentanti di undici club che diedero vita a quella che passerà ala storia come la prima Football Association.
Da qui la storia è nota, con il pallone che piano piano comincia a colonizzare il mondo esportando in ogni dove agonismo e divertimento, formando una linea di collegamento tra tutti i paesi del mondo, diversi e spesso in conflitto, ma uniti dalla voglia di prendere a calci un pallone. 

Famosissimo è l’episodio in cui, nel giorno di Natale durante la Seconda Guerra Mondiale, le truppe Francesi e Inglesi organizzarono partite di pallone al fronte, accendendo un piccolo focolare di umanità in un decennio dove nel mondo sembrava esistere solo odio. E questo fu possibili anche (e soprattutto) grazie all’unica lingua parlata universalmente nel mondo: quella del pallone.

..... la storia continua .... fino alla nascita di 24h e del nostro circuito!!!!