martedì 28 febbraio 2017

La strada per Cesena .... passa anche da Bergamo!!!

Rieccoci con il nostro appuntamento mensile con la rubrica di 24h, dedicata all'approfondimento di temi e realtà legata al mondo del calcio amatoriale. Quest’oggi conosciamo Manuel D’Avolio, coordinatore di Bergamo Tornei, un’associazione che da anni opera nel settore dello sport (calcio a 5, a 7 e beach volley) amatoriali nella provincia di Bergamo.

Ciao Manuel e ben trovato. Raccontaci un po’, da quanto tempo fai questo lavoro? Come hai cominciato? 
Questo è il 5° anno. Ho iniziato organizzando tornei quando abitavo a Milano grazie a mio Zio che mi ha introdotto in questo mondo. Trasferendomi a Bergamo non pensavo di farlo ancora, poi una squadra di calcio a 5 mi ha offerto la possibilità di rientrare nuovamente in questo mondo e da li sono ripartito con l'organizzare mini-tornei, tornei di 12 ore e così via..

Qual è stato l'evento/episodio che ti ha reso maggiormente soddisfatto e orgoglioso? 
E' successo di recente, quando ho visto alcuni giocatori piangere per la vittoria di una coppa. Vedere quei volti pieni di gioia e un palazzetto così colmo ci ha resi orgogliosi, ci fa capire che stiamo facendo qualcosa di importante per questa provincia. Non è semplice avere un "avversario" come il csi, ma ero certo che potessimo ritagliarci uno spazio anche noi e sono ancora più convinto che possiamo ancora migliorare, confermarci ed espanderci.

E quello che più ti ha fatto incazzare? 
Quello che non sopporto è il mancato rispetto verso gli arbitri. Ogni anno eliminiamo una/due squadre per questo motivo e chi si iscrive deve capire che qui c'è innovazione e tante belle proposte ma anche questa regola, se sgarri sei fuori. Meglio una squadra in meno ma un clima più sereno per tutti.
Di recente si è conclusa la Winter Cup, un torneo invernale che ha avuto un successo impressionante. Ci spieghi cos'è e quali sono gli ingredienti che l'hanno resa una manifestazione unica?
La Winter Cup è nata 4 anni fa ed era un torneo di contorno, per non perdere la forma durante la pausa invernale. Man mano è diventata sempre più importante e ci sono squadre che si iscrivono anche solo per questo torneo. Gli ingredienti sono gli stessi del campionato, offrire un prodotto diverso ma coinvolgente e che permetta a tutti di poter vincere qualcosa dividendo i livelli delle squadre. In questo modo garantiamo il divertimento a tutti i partecipanti.

Quando e perché avete deciso di affiliarvi a 24h? 
Per arrivare al top è necessario collaborare con il top. E il calcio a 5 amatoriale è circuito 24h. Abbiamo iniziato con 24h e finiremo (tra 100 anni) con 24h. Spesso arrivano proposte di altri circuiti ma non le prendiamo in considerazione perché ci sentiamo parte della "famiglia".

A proposito, sei mai stato presente alle finali nazionali? 
Spettacolari. Le ho vissute sia da giocatore che da staff e spero che tutti un giorno o l'altro possano vivere una giornata di sport come le finali nazionali. L'atmosfera è fantastica, la professionalità e la passione di chi le organizza rende indimenticabile questo weekend di sport.

Nel mondo dei tornei la programmazione è tutto: cosa ha in serbo il "menù estivo"? 
Ogni anno abbiamo un tema diverso: i mondiali bergamaschi, gli europei, le olimpiadi e abbiamo azzardato un Holly & Benji. Quest'anno abbiamo deciso di fare un torneo abbinato alla Champions League. Ogni squadra sarà associata (a sorteggio) ad una squadra della Champions League 16/17.

Sempre per quanto riguarda Bergamo Tornei, qual è il tuo più grande desiderio? 
Espandere il nostro marchio anche ad altri sport, come la pallavolo, il basket ma soprattutto fare qualcosa di concreto per i bambini nel calcio. Credo sia arrivato il momento di proporre un’alternativa anche li, mettere i bambini al centro del progetto e far vivere a loro ed ai genitori giornate all'insegna dello sport e del rispetto. Presto inizieremo con tornei per scuole calcio, camp estivi multisport e un'altra sorpresa che sveleremo presto.

Ci fai un saluto? 
Saluto e ringrazio pubblicamente il nostro staff, Alessia, Marco, Francesca, Caterina e la nuova arrivata Giulia, tutti i nostri arbitri e saluto voi ringraziandovi per questa intervista. A presto!

martedì 7 febbraio 2017

La strada per Cesena .... passa sempre da Monza!!!

Amici, amiche, sportivi di ogni genere: ben ritrovati! Eccoci, per la prima volta nell'anno nuovo, all'appuntamento con la rubrica di 24H, che vi terrà compagnia (si, anche in lunedì grigi e noiosi come questo) per tutti i prossimi mesi, accompagnandovi per mano alla Finale Nazionale 2017.

Cominciamo oggi proponendovi un’intervista, anzi, una chiacchierata con Tommaso Samiolo, responsabile di Brianzatornei, associazione leader in Brianza per l’organizzazione di tornei e campionati amatoriali di calcio a 5 e a 7. Brianzatornei, nata nel maggio 2012, ha sposato da subito il progetto di 24H, diventando sin dal primo torneo organizzato una tappa del circuito ed iniziando, dunque, a mandare le proprie squadre vincitrici alle finali, conosciute, attese e bramate da ogni team partecipante alle proprie manifestazioni.


Noi di 24H ci siamo raccontati spesso (anche tramite questo blog), mettendo a disposizione del pubblico tutto quello che facciamo, i nostri pensieri, le nostre emozioni. Ora però vorremmo sapere da te come siamo visti "dall'esterno".

Ciao Tommaso e ben trovato. Proviamo a metterti in difficoltà sin dalla prima domanda. 
«Ciao e ben trovati. La prima parola che mi viene in mente parlando di 24H e del vostro lavoro è sicuramente “ammirazione”. Noi di Brianzatornei, infatti, organizziamo manifestazioni su scala provinciale, che ci costano parecchia fatica e tantissimo impegno. Vedere un’organizzazione come la vostra lavorare su scala nazionale non può che lasciarci a bocca aperta. Io in prima persona – prima da giocatore e poi da responsabile provinciale – ho assistito in più occasioni alle finali: mi ha impressionato la vostra capacità di lavorare in gruppo. Il giorno della finale al campo penso fossero presenti venti ragazzi dello staff: tutti lavoravano in simbiosi, sapevano cosa fare e dove andare. Non mi sorprende, infatti, che la finale riesca ogni anno alla perfezione, superando incredibilmente gli standard qualitativi dell’edizione precedente. »

Come si pongono le squadre che partecipano ai vostri eventi nei confronti della finale 24H?
«A tal proposito posso dire che esistono due categorie di squadre: quelle che hanno partecipato almeno una volta alle finali e chi le ha sentite solo raccontare. Ebbene, tutte e due le tipologie di squadre non aspettano altro che (ri)giocarle. Chi ha partecipato almeno una volta alle finali sa cosa vuol dire, è già stato protagonista di quella grande festa che rappresenta quella giornata. Vuole tornarci, è una sorta di chiodo fisso. Ad ottobre abbiamo squadre che cominciano il campionato invernale parlando già del settembre prossimo quando (stando ai loro sogni) andranno a Cesena. E qui si ricollega la seconda categoria: chi non è mai stato in Romagna a giocarle. Queste squadre ne hanno sentito parlare, sia da noi responsabili di Brianzatornei, sia dalle altre squadre ed inoltre, in genere, si gustano la finale in “differita” tramite le foto, i video e gli articoli pubblicati nei giorni successivi. Ecco allora che il loro unico scopo è quello di strappare un pass per poterle vivere da protagonisti. È bello vedere così tanto entusiasmo!»

Hai detto di aver partecipato alle finali anche da giocatore. Raccontaci quell'esperienza.
 (Ride, ndr) «Si, vi ho partecipato in due occasioni. Purtroppo in entrambe i casi eravamo cinque disperati allo sbaraglio, siccome alcuni dei componenti della squadra, per impegni personali, non hanno potuto esserci. Ricordo soprattutto la prima volta: la squadra era decimata da infortuni, ma noi volevamo partecipare a tutti i costi a quella fantastica giornata. E così abbiamo messo insieme gli ultimi sei reduci ancora disponibili e siamo partiti alla volta di Cesena. Il sabato mattina, al primo minuto della prima partita, ecco che la sfortuna si accanisce con noi: si infortuna uno dei nostri giocatori. Restiamo in cinque contati, con almeno altre tre partite da giocare sotto un sole cocente. Ma nessun problema: anche con l’aiuto di qualche birretta scendiamo regolarmente in campo, giochiamo e diamo tutto, divertendoci un sacco e conoscendo moltissime persone provenienti dalle altre parti d’Italia. Insomma, ci siamo divertiti da morire.»

Una vera festa, dunque. Ma non ci ha detto l’esito di quelle partite…
«Devo proprio?»
Ormai ci hai incuriositi. Si, devi.
«Abbiamo perso tutte le partite e segnato un solo gol. Prima ho omesso di riportare che i sei uomini scesi a Cesena non erano propriamente quello che si definisce l'elite della squadra. Ma volevamo vivere quell'esperienza ed è stato divertentissimo. Fantastico è anche ritrovarsi al bar dopo la partita e bere una birretta tutti insieme, compagni e avversari. Questo è lo spirito della finale nazionale e noi di Brianzatornei stiamo lavorando per replicare tale clima anche nelle nostre manifestazioni. C’è ancora da lavorare, ma siamo a buon punto.»

Per concludere, raccontaci come sta andando la stagione lì in Brianza e poi… ci si vede a Cesena in settembre!

«La stagione di tornei sta andando piuttosto bene. Al momento siamo al giro di boa con i campionati invernali, sia di quelli a 5 che a 7. Una volta finiti, cioè attorno a metà aprile, partiremo con i play-off che decreteranno i campioni provinciali. Terminal e fasi finali degli invernali cominceremo con i tornei estivi: la stagione “calda” si aprirà con la tradizionale 12 Ore dei Lavoratori, fissata ovviamente per il primo maggio. Seguiranno poi la Matzumoto Cup (estivo serale di calcio a 5) e l’Agorà Cafè (estivo di calcio a 7). Ma non solo: sono in programma altre due 12 Ore, che verranno proposte con una formula innovativa, nonché tanti tornei giornalieri di Beach Volley. Insomma, anche quest’anno non ci facciamo mancare niente, tenendoci impegnati fino a settembre, quando invaderemo in massa la Romagna!!»